SOCIAL MEDIA – EMAIL MARKETING – SITI WEB
AL SERVIZIO DELLE VENDITE
Il Content Creator viene spesso confuso con il Social Media Manager, ma le due figure, e le relative competenze, sono differenti.
E’ bene esserne consapevoli e tenerne conto quando si decide di affidare la gestione dei propri canali digitali, che sia un collaboratore interno al pari di un Professionista o Agenzia di Web Marketing.
Un bravo Content Creator potrebbe non avere le competenze del Social Media Manager e viceversa, anche un eccellente Social Media Manager potrebbe non avere la preparazione necessaria per creare contenuti efficaci da condividere sui social media.
Le due figure, e le relative competenze, possono coesistere nella stessa persona, come per esempio nel mio caso, ma è necessario accertarsene prima, per evitare di vanificare sforzi e risorse.
Inoltre il Content Creator, come vedremo fra poco, a differenza del Social Media Manager non si occupa solo dei contenuti destinati ai social.
In questa sezione parliamo di:
Il Content Creator, o Creatore di Contenuti, è la persona che crea un contenuto con lo scopo di comunicare qualcosa.
Trattandosi di una figura nata negli ultimi anni, strettamente legata all’era digitale, si utilizza spesso la definizione di Digital Content Creator o Creatore Digitale.
Occupandomi principalmente di comunicazione online, in questa sede parleremo di contenuti fruibili attraverso i canali digitali che utilizzo e gestisco nella mia professione: social media, email marketing, siti web.
E’ bene tuttavia tenere a mente che esistono anche contenuti che vengono creati per essere utilizzati offline e che devono (dovrebbero) “parlare la stessa lingua” di quelli creati appositamente per essere condivisi online. Un aspetto, spesso sottovalutato, indispensabile per una strategia di marketing vincente.
Se ti interessa approfondire l’argomento, ti invito a scoprire di più nella sezione Marketing Specialist.
Abbiamo detto che per Digital Content Creator intendiamo la mente creativa, che crea un contenuto per comunicare un messaggio.
Ora voglio aggiungere una cosa che non a tutti piacerà e che, per certi versi, potrebbe andare contro il mio interesse professionale, ma che reputo indispensabile sottolineare, sia per onestà intellettuale, sia per coerenza rispetto ad una cosa talmente evidente da essere sotto gli occhi di tutti: esistono contenuti online che non sono creati per motivi professionali.
Il mio obiettivo è quello di aiutarti a comprendere perché alcuni contenuti condivisi online generano vendite, mentre altri no, o altri, peggio ancora, si rivelano addirittura controproducenti ai fini della reputazione aziendale o professionale e dei conseguenti risultati di vendita.
Quindi, partendo dal presupposto che i contenuti presenti sul web sono di varia natura e creati con scopi diversi, riformulo la definizione di cosa fa il Content Creator secondo la mia personale interpretazione: il Digital Content Creator, o creatore di contenuti digitali, è la persona che crea contenuti digitali, con lo scopo di comunicare qualcosa online, non necessariamente per motivi professionali.
Eh si, hai capito bene.
Ora mi spiego meglio e soprattutto cerchiamo di capire qual è la formula magica per creare contenuti vincenti.
Come sicuramente saprai, esistono Creatori di Contenuti che catturano l’interesse di centinaia di migliaia di utenti, senza avere nulla da vendere, mentre esistono contenuti che parlano di vendita, che fanno ottenere zero risultati.
Quando una persona decide di pubblicare qualcosa sui social media, anche qualora si tratti di profili social personali, e per ragioni che non hanno nulla a che vedere con il proprio lavoro o professione, in quel momento, questa persona, diventa a tutti gi effetti un creatore di contenuti.
Ciascuno di noi è un Content Creator per esempio quando posta sui propri social media la foto delle vacanze, magari accompagnata da una parte descrittiva (caption), nella quale racconta le emozioni provate.
Ciascuno di noi è un Content Creator quando pubblica sui social media un video dove mostra come cucinare un piatto di spaghetti alle vongole (uno dei miei piatti preferiti, peraltro), magari suggerendo un segreto sulla cottura.
Ciascuno di noi è un Content Creator quando pubblica un video divertente, girato con i propri amici durante una gita in montagna una domenica pomeriggio.
Infatti ciò che ciascuno di noi condivide o non condivide sui propri canali social, racconta molto di noi.
La cosa che accomuna tutti questi comportamenti è la voglia di comunicare qualcosa.
Quando si decide di utilizzare i canali digitali per motivi professionali, soprattutto legati alla vendita, è necessario creare contenuti con caratteristiche che aiutino a vendere e trasformare la semplice voglia di comunicazione, in intenzione di comunicare esattamente il messaggio che si desidera, con una strategia studiata.
Per questo è necessario avere chiaro l’obiettivo che si vuole ottenere dalla attività di creazione dei contenuti, che non può essere lasciata al caso, e frutto di improvvisazione.
Il Content Creator che svolge una attività di creazione di contenuti che possano generare risultati di vendita, deve possedere diverse competenze:
Oltre a ciò, un bravo Content Creator deve essere un assiduo frequentatore di Internet, per trarne spunti, insegnamenti e rimanere aggiornato sulle novità. Il web ed i contenuti presenti, sono in continua evoluzione. Un efficace lavoro di ricerca di cosa succede online, richiede costanza ed impegno, per evitare di creare contenuti che risulteranno obsoleti e quindi inefficaci.
Un bravo Content Creator deve avere una mente curiosa e predisposta a studiare ed approfondire argomenti inerenti il progetto comunicativo per il quale intende dare il proprio contributo nell’incrementare le vendite.
Mi capita spesso di imbattermi in Professionisti che operano nel campo digitale, senza avere loro stessi una presenza digitale efficace.
Ora ti chiedo:
Ascolteresti consigli per uno stile di vita sano da chi vive una vita fatta di eccessi e senza regole?
Oppure, ti faresti mai operare da un chirurgo, sapendo che ha studiato solo online, senza mai avere avuto di fronte un paziente in carne ed ossa?
Ti invito a riflettere sull’argomento.
Quando decidiamo, in maniera strategica, di essere presenti online con la nostra azienda, attività commerciale o professionale, perché, parliamoci chiaro, tutti vogliamo vendere di più e meglio, abbiamo la grandissima opportunità di scegliere come presentarci e farci conoscere ad un pubblico, inteso come gruppo di potenziali clienti.
ll tipo di contenuti, il linguaggio utilizzato, e perfino il luogo, inteso come mezzo di comunicazione, avranno un ruolo determinante su come verrà percepito il messaggio che intendiamo comunicare.
Se, come abbiamo detto, la creazione di un Post, di un Reel, di una Story, equivale alla creazione di un contenuto, quando ci si occupa di creare contenuti per una azienda, attività commerciale o professionale, a maggior ragione dobbiamo sempre chiederci se il contenuto che stiamo creando risponde ai requisiti di cui abbiamo parlato (regole di marketing, di copy, di visual, ecc).
Il gesto, apparentemente innocuo, di postare una foto che comunica scarso valore, oppure quello di scrivere testi incomprensibili o inappropriati, potrebbe farci percepire in maniera distorta, farci perdere opportunità di vendita, e perfino danneggiare la nostra reputazione.
Per questo ritengo che la attività del Content Creator richieda preparazione e studio. Affidarla a chi non ne ha le competenze, e che non intende nemmeno impararle, è un rischio che può costare molto caro, in termini di reputazione, di scarse vendite e di soldi buttati in campagne promozionali inefficaci.
E’abbastanza ovvio sostenere che non esista una formula magica per la creazione del contenuto perfetto.
La mia personale esperienza, di oltre 30 anni nel marketing e nelle vendite, mi porta ad affermare oggi che ciò che funziona per una azienda può non funzionare per un’altra.
Vedo molto spesso aziende, magari dello stesso settore, con siti web fatti con lo stampino, profili e pagine social gestiti come un “copia e incolla”, newsletter utilizzate solo per gli auguri di Natale o, peggio ancora, solo per gli sconti.
Le strategie di comunicazione che funzionano oggi (e questo fatto è sono sotto gli occhi di tutti, basta aprirli ed osservare) sono quelle che donano valore al proprio pubblico senza richiedere nulla in cambio.
Sono quelle fortemente legate alla personalizzazione, allo studio e alla comunicazione dei valori legati alla identità del brand (brand identity), alla mission aziendale, e soprattutto alle persone che stanno dietro al brand (personal brand).
I contenuti creati tenendo conto di queste caratteristiche, sono quelli che oggi fanno ottenere risultati.
Il passaggio da una comunicazione di tipo push (spingere) ad una comunicazione di tipo pull (attirare) nasce dall’esigenza di riuscire a raggiungere in maniera più efficace i potenziali clienti, i cui comportamenti si sono evoluti negli ultimi anni.
Approcciarsi in modo sbagliato e soprattutto nel momento sbagliato del processo di acquisto, può vanificare la possibilità di successo. Ne parlo nel FUNNEL.
L’inbound marketing si basa sul semplice concetto di farsi trovare dagli utenti in target ed ha come obiettivo la relazione, non la conversione. (cosa penso del target lo trovi QUI).
L’efficacia di una presenza sul web è misurata da 2 fattori principalmente:
⦁ per prima cosa è necessario che gli utenti, nostri potenziali clienti, sappiano che esistiamo e quindi ci trovino
⦁ in secondo luogo che, una volta scoperti, i nostri potenziali clienti abbiano voglia di approfondire la conoscenza, perché in qualche modo abbiamo attirato la loro attenzione.
Per promuovere qualcosa, favorire il cambio di idee, e motivare (motiv-azione = motivi per agire), la comunicazione deve avvenire su 3 livelli: attenzione + fiducia + entusiasmo (esattamente in questa sequenza, come direbbe Paolo Borzacchiello).
Tanto più avrai la capacità di entrare in sintonia con i tuoi potenziali clienti, e di mostrarti esperto ed affidabile su un argomento, tanto più la relazione si consoliderà. E’ la costruzione di quel filo invisibile di cui parlo nella social selling, che ti consentirà di essere considerato come un punto di riferimento nel tuo settore, o per un prodotto o servizio. Non appena il tuo potenziale cliente avrà un problema che tu puoi risolvere, o semplicemente avrà un desiderio che tu puoi esaudire, la associazione con la tua azienda sarà per lui naturale ed automatica.
Avere un sito web ottimizzato SEO, un blog con articoli interessanti, una newsletter fatta bene ed una corretta gestione dei social con una strategia di social selling, sono tutte attività che sposano perfettamente la filosofia del inbound marketing.
Quando si creano contenuti per i social media non dobbiamo mai dimenticare il luogo in cui ci troviamo, sia noi che intendiamo condividere un contenuto, che il nostro pubblico, inteso come gruppo di potenziali clienti.
I social media, per loro stessa natura, sono nati per avvicinare le persone (una cosa che la maggior parte delle aziende che si promuove sui social, dimentica) e soprattutto dobbiamo sempre ricordare che l’utente naviga sui social nel momento della giornata nel quale ha voglia di svagarsi, di sorridere, si entusiasmarsi, insomma in una parola, nel suo momento di “cazzeggio”.
Quindi no a contenuti pesanti, pallosi e difficili da comprendere. Si invece ad uno stile leggero, facile da comprendere e, perché no, divertente (peraltro la scienza dice che il nostro cervello ricorda più facilmente qualcosa che produce un sorriso).
Personalmente utilizzo uno stile che chiamo Edutainment, un mix tra formazione, informazione, intrattenimento.
Se deciderai di acquistare la mia Consulenza TIMONE ti verrà fornita una guida PDF con i temi sui quali costruire i tuoi contenuti social, studiata appositamente per la tua azienda. Generalmente fornisco dai 12 ai 20 temi che ti potranno aiutare a creare un piano editoriale vario e completo.
Scopri di più sulla Consulenza TIMONE.
C’è chi sostiene che Newsletter e Email Marketing siano due cose differenti e quindi i relativi contenuti debbano essere diversi.
Io vado controcorrente e non la penso affatto così, ma del resto si sa che provengo da un altro pianeta.
Il contenuto che vogliamo raccontare attraverso una “lettera” che inviamo via posta elettronica (che la si voglia chiamare newsletter piuttosto che email marketing, per me non fa differenza), deve essere qualcosa che dona valore a chi la riceve.
Per gli stessi motivi di cui abbiamo ampiamente parlato nei contenuti che fanno vendere, la newsletter (così mi piace chiamarla) è un gesto che dimostra interesse verso le persone a cui è indirizzata, che racconta qualcosa che possa arricchire chi la legge, che suggerisce consigli senza mai parlare di vendita, e che, udite udite, non deve necessariamente parlare della propria azienda.
Anche qualora si intenda utilizzare la newsletter per comunicare un codice sconto o un’offerta promozionale, è bene assicurasi che in precedenza sia stato donato sufficiente valore ai propri interlocutori.
In caso contrario, il rischio che la newsletter perda di efficacia, o addirittura finisca eliminata senza nemmeno essere aperta, è elevato.
Se vuoi conoscere la mia Newsletter scritta con il cuore, scopri di più nella sezione EMAIL MARKETING.
La realizzazione di un sito web che sia efficace ai fini della vendita, non dipende solo dalle soluzioni tecniche utilizzate, ma anche dal progetto di comunicazione e dai contenuti inseriti.
Tutti i componenti che costituiscono i contenuti di un sito web, come le parti di testo, la grafica, i colori, le foto, i video, le animazioni, la musica…. richiedono uno studio ed una strategia comunicativa.
Il Content Creator del sito web deve combinare le abilità di creare contenuti accattivanti, con la necessità di rispondere a requisiti di leggibilità richiesti da Google e di rispettare esigenze tecniche che fanno parte della struttura (alberatura) del sito stesso, se si vuole ottenere un sito web funzionale ai risultati di vendita.
In qualità di Content Creator, intervengo nella realizzazione di siti web, avvalendomi della collaborazione di Professionisti selezionati, ciascuno specializzato nella propria specifica area di competenza: SEO Master, Web Designer, Web Master.
Un lavoro di squadra, per realizzare siti web da zero, oppure ottimizzarli se già esistenti, con l’obiettivo di renderli performanti.
Scopri di più nella sezione SITI WEB
ELISABETTA MUSAZZI
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P.IVA IT03825110277